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Bagarre in Consiglio a Sperlonga: bilancio e rendiconto all'ordine del giorno ma si parla solo di "Tiberio"

La Redazione
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Sono state approvate senza i voti della minoranza tutte le variazioni di bilancio all’ordine del giorno del Consiglio che si è tenuto ieri a Sperlonga e anche su questi aspetti tecnici il dibattito è stato oltremodo acceso.

«Sarebbe bello poter prevedere al centesimo come saranno utilizzate le risorse ma resta difficile, a volte si tratta di piccoli aggiustamenti – è stata la risposta del vice sindaco Faiola dopo che il consigliere di minoranza Alessandro Zori ha espresso voto contrario – se un giorno avrai la fortuna di amministrare una città te ne renderai conto».

Secondo l’esponente di “Sperlonga Cambia”, invece, le variazioni di bilancio dovrebbero essere un fatto straordinario, dovrebbero essere insomma l’eccezione non la regola improntata alla logica del "giorno per giorno". La discussione è finita in bagarre quando si è trattato di approvare il rendiconto dell’esercizio finanziario a causa di 461 mila euro “accontonati” nel capitolo dedicato ai rischi futuri e alle spese legali. Il capogruppo della minoranza Marco Toscano ha infatti utilizzato questo spunto come un vero e proprio cavallo di Troia per aprire il discorso sulla costituzione di parte civile del Comune di Sperlonga nel processo Tiberio e sulle varie inchieste della magistratura delle quali nessuno sembrava voler parlare. GUARDA IL VIDEO

La costituzione di parte civile del Comune nel processo “Tiberio”

La minoranza ha spiegato come tale azione legale non sia dovuta ma anzi sia uno spreco di risorse pubbliche in quanto ridicola e paradossale. «Delle due solo una è possibile – ha spiegato Toscano – o Cusani è un perseguitato dalla magistratura e allora non vi costituite parte civile, oppure è colpevole e allora prendete le distanze dal vostro sindaco». Lo stesso ha infine sottolineato la differenza tra la costituzione di parte civile del Comune, a spese dei cittadini, e quella dell’opposizione, a spese dei consiglieri di minoranza. La querelle è però degenerata quando, nell’illustrare le mozioni, Toscano ha iniziato a leggere le intercettazioni del processo Tiberio. Come mostra il video pubblicato dal quotidiano il Messaggero, l’esponente di maggioranza Massimo Gioavvannangelo ha deciso di abbandonare la pubblica assise in quanto l’aula consiliare era stata scambiata per un’aula di tribunale.

«Dovete revocare l'incarico all'avvocato così si risparmiano soldi, alzare i tacchi e dare le dimissioni» è stato il commento del consigliere Alfredo Rossi al termine della bagarre. «Non dovete confondere la politica con le cose personali» ha invece ribadito più volte il vice sindaco Faiola.

Il caso dell’aula consiliare

All'inizio del Consiglio, ancora prima della trattazione dei punti all’ordine del giorno, non sono mancati alterchi tra maggioranza e opposizione per l’inadeguatezza dell’aula consiliare. L’impossibilità di parlarsi faccia a faccia a causa della struttura dell’Auditorium in cui si stanno tenendo le sedute, il non funzionamento dei microfoni e delle luci ha infatti causato un’accesa querelle. Gli esponenti di “Sperlonga Cambia” hanno inoltre espresso la necessità di registrare i Consigli in quanto è inaccettabile sia che il segretario comunale continui a fare l’amanuense sia che manchino puntualmente interi interventi nei verbali. A margine del Consiglio è emerso ufficiosamente come, attualmente, l’aula consiliare possa accogliere al massimo 49 persone per ragioni di inagibilità motivo per cui è stato necessario spostare i Consigli all’auditorium. Il vice sindaco Faiola ha comunque già rassicurato tutti circa il suo impegno nell’individuare al più presto una sede idonea. Intanto il caso è già finito sulla scrivania del prefetto. 

 

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