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Dopo l'aggressione si chiedono maggiori controlli a tutela del cittadino

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Preso atto della vasta presenza di potenziali uomini dell'Isis su suolo Italiano e del blitz della Digos di Roma e Latina contro la rete dei contatti italiani di Anis Amri, il terrorista di Berlino, “Fratelli d’Italia” e “Gioventù Nazionale-Fondi” criticano la mollezza di una certa classe politica locale e non solo, in quanto già da tempo ogni singolo comune avrebbe come minimo dovuto prendere le giuste precauzioni in merito al passaggio sui nostri territori di potenziali terroristi e a questa difficile situazione etnica ed islamica.

Inoltre invitiamo la locale amministrazione fondana a svolgere seri controlli soprattutto all'interno dei luoghi di culto come moschee, invitando eventuali professionisti del posto ad accertarsi di tutto quello che deve essere in regola in un luogo pubblico, nonché a visionare le attività svolte all’interno di suddetti luoghi, in quanto non sono mancate tensioni e risse tra presunti rifugiati nel corso degli anni. Si chiedono dunque controlli severissimi e, se necessario, la chiusura immediata di questi spazi, che potrebbero riguardare attività sovversive.

Stesso discorso all'interno di determinate cooperative, che hanno lucrato, guadagnando milioni di euro, sulla finta ospitalità, mettendo a repentaglio la sicurezza di molti cittadini e causando incidenti e selvagge proteste negli ultimi anni. Cooperative che lasciano donne schiave di prostituzione, le quali hanno invaso la stazione con uno sporco clientelismo stradale, cooperative dove delle volte vengono sfornati bambini, mantenuti da noi Italiani, con conseguente diminuzione e sostituzione dell'etnia occidentale, barbaramente tartassata dall’eccessiva tassazione dalla quale invece sono molto spesso esenti gli ospiti.

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