Prendiamo ad  esempio due zone della periferia di Fondi: San Raffaele e Selva Vetere. Sono due zone molto popolose una delle quali porta addirittura al lido fondano quindi, specialmente in estate, è molto trafficata. San Raffaele, invece, è una frazione piena di magazzini commerciali e dunque trafficata di camion.

Quindi, dopo questa breve premessa, è chiaro che le zone, nonostante facciano parte della periferia, sono molto frequentate. Questo però non sembra importare molto perché, queste due frazioni sembrano completamente abbandonate dal comune, infatti, pochi sono i lavori che vengono effettuati e anche i bisogni basilari vengono lasciati a loro stessi.

Facciamo alcuni esempi: mancano completamente le luci sulle strade. Nonostante le strade siano strette, e dunque abbastanza pericolose, vista anche la massiccia presenza di animali randagi, le stradine, di entrambe le frazioni, non sono illuminate, non vi sono lampioni e dunque, di notte, si è completamente al buio. Sempre su queste piccole stradine sono presenti voragini non piccole che, specialmente a causa delle passate piogge, sono diventate sempre più grandi e, sia in una zona che nell’altra, nessuno ha cercato di risolvere la situazione.

Per non parlare, infine, dello scarso collegamento tra il centro città e queste zone di periferia. La situazione è abbastanza nota a tutti, vi sono delle circolari private che passano a Selva Vetere ogni due ore ma non vi sono quelle che passano a San Raffaele se non sulla strada principale e dunque lontano dalle tante case abitate della zona. Questo scarso servizio lascia dunque isolati coloro che non hanno la patente e dunque, per spostarsi avrebbero bisogno proprio di un servizio pubblico così utile.

Questi sono solo alcuni dei problemi che riecheggiano nella periferia fondana e queste sono solo due delle tante frazioni che vivono, ogni giorno, con questi problemi. Figuriamoci cosa accadrebbe se si andasse a sviscerare ogni zona. Insomma, sarebbe ora che il comune facesse qualcosa anche perché vivere in periferia non dovrebbe essere una punizione ma una scelta di vita.