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"Sperlonga Cambia" torna a chiedere le dimissioni della maggioranza

Per la minoranza "Sperlonga ha bisogno di guardare avanti, ma per farlo serve un cambio di rotta rispetto al passato

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Quello che si respira a Sperlonga e negli uffici comunali è un clima di sostanziale immobilismo. Nell'ultima settimana non risultano approvati provvedimenti di giunta (ma saremmo lieti di essere smentiti), l’amministrazione è ferma, non ci sono state e non risultano convocate commissioni consiliari, né sono previste sedute del consiglio comunale, il luogo per eccellenza dove si affrontano le problematiche di una comunità e dove questa maggioranza dovrebbe rispondere ai cittadini del terremoto che ha colpito l'amministrazione. Tutto questo, dal punto di vista politico, è estremamente grave e dimostra le grandi difficoltà in cui versa la maggioranza, che si limita ad affermare di voler andare avanti sulla stessa strada, sottraendosi a un confronto serio e diretto su quanto accaduto. Dal punto di vista amministrativo la situazione è anche peggiore. I due funzionari agli arresti sono stati sospesi dal servizio e non sono ancora stati individuati i sostituti. Ci si chiede con quale credibilità e con quali garanzie di imparzialità e buon andamento dell'amministrazione questa maggioranza possa procedere alle nomine dei funzionari dopo le notizie che abbiamo appreso e quello che è emerso in seguito all’inchiesta della Procura. In ogni caso, due fondamentali uffici comunali, il settore tecnico e l'ambiente, operano senza un responsabile e incontrano grandi difficoltà anche nell’espletamento dei compiti ordinari. Le conseguenza di questa immobilità le paga il nostro paese: la questione dei rifiuti rimane un tema sensibile e vi è il rischio concreto che tra qualche mese possa ripetersi il caos rifiuti della scorsa estate se non si inizierà a lavorare da subito per predisporre in tempi brevi le misure necessarie; pochi giorni fa è stato confermato il sequestro preventivo dei terreni coinvolti nell'inchiesta del piano integrato (nella quale risultano indagati Cusani, l'ex tecnico dell'ufficio tecnico Faiola e l'architetto di Fondi, marito della delegata comunale Annalisa Radice, Luca Conte); nel corso del consiglio comunale d’insediamento il sindaco Cusani aveva promesso che la programmazione degli eventi estivi sarebbe stata pronta entro il 31 dicembre, ma anche questa è rimasta solo una promessa; la pista ciclabile rimane una ferita aperta per molti cittadini e commercianti e i vari progetti annunciati per venire incontro ai disagi e alle istanze dei cittadini sono rimasti anch’essi strumenti di mera propaganda. Non vogliamo continuare l'elenco per non infierire su una maggioranza che ormai non è più in grado di fare nulla per Sperlonga e per la nostra comunità, se non prendere la decisione di dimettersi. A fronte di quanto è emerso dall’inchiesta della Procura di Latina e della grave situazione in cui versa il nostro paese, speriamo siano direttamente i consiglieri di maggioranza a scegliere di fare un passo indietro. Le dimissioni sono un atto dovuto, sensato, responsabile e, alla luce di quanto accaduto, inevitabile. Sperlonga ha bisogno di guardare avanti, ma per farlo serve un cambio di rotta rispetto al passato e questa maggioranza ormai rappresenta il passato.

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