Per tre anni Piero Cesari ha fatto della prefettura una casa di vetro, questo è stato il commento di molti commentatori quando ha lasciato la sua attività di prefetto. Il commento è indicativo della dirittura morale di una persona che nella sua attività professionale ha avuto tributi di stia e  di affetto da pare di tutti, colleghi, amministratori e cittadini.

Ma la pensione non ha rallentato la voglia di fare di Piero Cesari: ha semplicemente scelto un diverso ambito per dare il suo contributo alla società, in particolare si è dato alla letteratura e alla poesia in particolare, producendo diverse raccolte. Già altre volte è venuto a Fondi, accolto dai suoi numerosi estimatori, sia dal punto di vista letterario che professionale. E' tornato un'altra volta sabato 7 Marzo, al castello Caetani, per presentare la sua opera: “L'anima e il Tempo” composta di opere in prosa e opere in poesia. 

L'impegno sociale dell'autore è uno degli aspetti di Piero Cesari, oltre al proprio vissuto personale e il suo impegno di uomo che rappresenta lo stato. Questo aspetto è stato evidenziato dalla professoressa Maria Luigia Marino, che ha invitato Giovanni Pannozzo, giovane talento fondano a leggere le storie, le poesie, i sentimenti forti di uomo vero di Piero Cesari. Poesia, impegno sociale, i propri ricordi, questo è il regalo che Piero Cesari ci fa con questo lavoro.