Quando si parla degli inconvenienti maggiormente diffusi per tutti coloro che possiedono una vettura, è chiaro che la batteria scarica è uno di quelli maggiormente noiosi. Si tratta di una problematica a cui, volente o nolente, un po’ tutti prima o poi devono avere a che fare.
Può succedere che la batteria di un’auto, che si occupa del funzionamento un po’ di tutto quello che è il comparto elettrico della stessa, si esaurisca e, in questi casi, è necessario intervenire il prima possibile per l’operazione di sostituzione.
Come comprendere se una batteria è scarica o meno
È chiaro che, spesso e volentieri, ci si rende conto che la batteria della propria vettura è a terra solo in una fase ormai troppa avanzata del problema. Ovvero, nel momento in cui si tenta di avviare la macchina, senza ottenere alcuna risposta utile. Capita di notare, in caso di batteria scarica, come pure il quadro della vettura possa accendersi, ma è il motore che non riesce ad avviarsi. Oppure può succedere che tutto il quadro luminoso non si accenda dopo aver girato la chiave. In questi casi, la batteria ha ceduto di caso, senza inviare alcun tipo di segnale che potesse permettere di intervenire in tempo.
L'immagine della batteria è presa dal sito tuttoautoricambi.it
Spesso si può incappare anche nel problema che la vettura non parte perché è restata per un tempo eccessivo sotto i raggi del sole. In effetti, un calore eccessivo può senz’altro causare un gran numero di problematiche al motorino di avviamento.
È importante evitare di fare confusione tra la batteria scarica e il colpo di calore che mette ko il motorino di avviamento. In quest’ultimo caso, infatti, è sufficiente dare dei piccoli colpi al motore ed ecco che, nella maggior parte dei casi, riprenderà a funzionare. Invece, nel caso della batteria che si è scaricata, ci sono dei segnali che si possono cogliere. Ad esempio, i fari possono avere un’intensità luminosa veramente limitata, i rumori ricordano quelli all’interno della marmitta, simili a degli scoppiettii, ma anche l’auto ha difficoltà ad accendersi e la spia della batteria si accende subito.
Ogni quanto bisogna cambiare la batteria della propria auto
Non si può affatto considerare come una vera e propria regola, ma in realtà è senz’altro una prassi consigliata la sostituzione della batteria della vettura all’incirca ogni tre anni. Si tratta di un lasso di tempo in cui il livello dell’acido che si trova nella batteria tende a ridursi notevolmente.
Un’apposita spia che si trova sul cruscotto serve proprio ad avvisare chi è alla guida in tutti quei casi in cui la batteria dovesse cominciare a rilevare una serie di problematiche. Per verificare lo stato della batteria, si può certamente anche usare uno strumento specifico, che viene chiamato densimetro. Si tratta di uno strumento che presenta una forma che ricorda molto quella di una siringa. Tramite il densimetro, quindi, c’è la possibilità di effettuare il prelievo e poi di verificare, in modo del tutto sicuro e affidabile, l’acido che si trovano nella batteria, riuscendo a ottenere delle indicazioni molto importanti sullo stato di quest’ultimo.
Per capire quanto una batteria è davvero efficace, c’è anche un altro strumento che può tornare decisamente utile ed è rappresentato dal voltmetro. Si tratta di un dispositivo fondamentale per poter provvedere alla misurazione dell’efficacia. Nel caso in cui il valore che viene riscontrato tramite il voltmetro sia eccessivamente basso, allora è fondamentale provvedere il prima possibile alla sostituzione della batteria. In caso contrario, come si può facilmente intuire, il rischio principale che si corre è quello di restare a piedi, perché la batteria potrebbe abbandonarvi da un momento all’altro. Anche cattivi funzionamenti di luci, fari o centralina possono far pensare a una batteria che sta per esaurirsi.