Monopoly è indubbiamente uno dei giochi da tavolo più amati in tutto il mondo. Si tratta di un’evoluzione di “The Landlord’s Game”, un gioco realizzato da Elizabeth Magie nei primi anni del ‘900 che aveva lo scopo di trasmettere nozioni fondamentali di economia e di attività imprenditoriale. Pochi decenni dopo, infatti, il designer di giochi da tavolo Charles Darrow ne intuì il potenziale e creò una versione modificata denominandola, per l’appunto, “Monopoly”.
Darrow propose il gioco alla casa editrice Parker Brothers, che ne ha assunto la titolarità fino al 1991, anno in cui questa è stata ceduta alla Hasbro. Negli anni il Monopoly ha conquistato ben 750 milioni di giocatori in tutto il mondo, introducendosi saldamente nella cultura popolare e integrandosi persino all’interno di piattaforme di gioco moderne come il casino online di NetBet.
La nascita del videogioco per PS1
Proprio la società Hasbro, sul finire degli anni ‘90, lanciò una campagna per ringiovanire il brand che ha avuto un discreto successo. Nel 1992 è nato il Monopolino, il cui tabellone vede la presenza dei personaggi Disney, e qualche anno più tardi è stata lanciata l’edizione “Monopoli: Star Wars”, ispirata al celebre film Guerre Stellari.
Allo stesso modo, nel 1997, la Hasbro ha audacemente commercializzato il primo videogioco completamente dedicato al Monopoly, cercando di sfruttare la popolarità della console PlayStation 1, uscita sul mercato 3 anni prima e ormai diventata un oggetto di culto di inestimabile valore.
Nel 1995 la Hasbro Electronic Entertainment aveva già rilasciato una versione digitale del Monopoly per PC, la quale aveva avuto un discreto successo tra gli appassionati del titolo. La versione rilasciata per la Sony, invece, ha visto la collaborazione della software house inglese Gremlin Interactive.
Com’è il videogame di Monopoly?
Com’era facile immaginare, il titolo per PS1 non ebbe grande fortuna tra i videogiocatori degli anni ‘90. Sebbene il gioco offra animazioni elaborate e dinamiche di gioco curate nel minimo dettaglio, secondo il parere dei critici Monopoly stanca piuttosto facilmente e, anzi, con il tempo gli effetti sonori e visivi risultano oltremodo irritanti.
Una volta inserito il CD-Rom, il gioco proietta il giocatore all’interno di un menù principale in cui è possibile scegliere se avviare una nuova partita o se modificare alcune impostazioni di gioco. Avviando un nuovo gioco è possibile visualizzare immediatamente il tabellone di gioco e, in alto, sono disposti gli avatar dei giocatori avversari con il ciascun ammontare di denaro.
Uno degli aspetti particolari è che il tabellone non è visibile nella sua interezza. Viene, anzi, mostrato soltanto su uno dei 4 lati e, man mano che le pedine avanzano sulle caselle, viene ruotato di 90 gradi. Dopo aver scelto la propria pedina, si possono lanciare i dadi. Per ogni casella su cui il giocatore approda, vengono proposte esclusive animazioni pensate per rendere il gioco immersivo e coinvolgente.
Un flop totale?
Sicuramente Monopoly per PlayStation 1 non ha rivoluzionato il mondo del gaming, né tantomeno ha contribuito a una rinascita del brand della Hasbro. Eppure c’era da aspettarselo, insomma, che un gioco pensato per favorire la socialità non potesse avere lo stesso successo proposto in modalità one player. Nonostante ciò, Monopoly resta un videogioco cult che vale la pena di essere rispolverato e di cui certamente sentiamo la mancanza.