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Quanto vale il gioco d’azzardo in Europa? L’Italia è il primo mercato

Chi l’avrebbe mai detto di trovare proprio il nostro paese in cima alla classifica della spesa in gambling dei paesi europei? Ecco le statistiche e i numeri aggiornati

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123 miliardi e 400 milioni di euro. Questa la cifra del valore complessivo del mercato europeo del gambling nel 2024. Una quota in crescita di ben 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno, una quota che certifica lo stato di salute di un settore sempre più prospero. 

A dirlo è l’ultimo report della EGBA, la European Gaming and Betting Association, in collaborazione con H2 Gambling Capital. La componente online continua a guadagnare terreno: nel 2024 ha rappresentato il 39% del mercato, pari a 47,9 miliardi di euro, in aumento rispetto al 37% del 2023. Al contrario, pur crescendo in termini assoluti (75,5 miliardi di euro), il gioco fisico ha visto calare la propria quota di mercato al 61%. A trainare il gioco online è soprattutto l’uso di dispositivi mobili, che nel 2024 hanno generato il 58% dei ricavi digitali. I prodotti più redditizi mostrano una netta distinzione tra fisico e digitale: le lotterie restano fortemente legate alla modalità tradizionale (30,9 miliardi su 38 totali), mentre i giochi da casinò sono quasi esclusivamente online (21,5 miliardi su 30). Anche le scommesse sportive mostrano una netta preferenza per l’online: 13,7 miliardi su 20 totali.

E l’Italia in tutto questo come si colloca? Il nostro paese guida il mercato europeo con 21 miliardi di euro di GGR, ovvero Gross Gaming Revenue, nel 2023, seguita da Regno Unito (19,8 miliardi), Germania (14,4) e Francia (14). Interessante guardare, a livello comunitario, l’incidenza dell’online che varia fortemente da paese a paese: in Svezia, Finlandia e Danimarca supera il 68%, mentre in Spagna è ferma al 14,2%. Per il 2025 si prevede anche qui una crescita ulteriore fino a 127,7 miliardi, con il digitale destinato a raggiungere il 40% del mercato, avviandosi, secondo le proiezioni, a eguagliare il gioco fisico entro il 2029.

Ma torniamo per un momento ai dati italiani. Il nostro è il primo paese a livello europeo, ma anche il quarto a livello mondiale, dietro colossi del calibro di Stati Uniti, Cina e Giappone. Secondo quanto riporta Giochidislots, la raccolta complessiva in Italia ha superato i 157 miliardi e 400 milioni di euro, con un incremento del 42,5% rispetto al 2019 e del 6,6% rispetto all’anno precedente. La spesa pro-capite ha superato la quota dei 3 mila euro, mentre le perdite dei giocatori italiani ammontano a quasi 23 miliardi. In totale il peso del gambling sull’economia italiana è del 7% del PIL. 

“Il mercato del gioco d’azzardo in Europa ha registrato una crescita costante nel 2024 – ha spiegato Maarten Haijer, Segretario Generale di EGBA - Sebbene il gioco fisico rimanga dominante e continui a crescere in termini assoluti, i canali online stanno mostrando una spinta più forte, trainata dal cambiamento delle preferenze dei consumatori e dall’innovazione tecnologica. Guardando al 2025, ci aspettiamo che il gioco d’azzardo online superi l’importante soglia del 40% di quota di mercato”. Per una crescita che si ferma, ma anzi: rilancia. 

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