Nell'immaginario di tutti i nomi Libanese, Freddo, Dandy vengono associati ad un libro ed alle associate trasposizioni sul piccolo e grande schermo, eppure il loro creatore tutto può sembrare tranne che uno scrittore di gialli del genere noir per di più.
Giancarlo de Cataldo, oltre che scrittore di successo, è magistrato di Cassazione e giornalista affermato. In questa triplice veste è venuto venerdì 10 Maggio all'ITC “De Libero di Fondi” scrittore, ma anche uomo di legge ed opinionista.
L'accoglienza della città di Fondi è stata pronta ed adeguata: aula magna piena all'inverosimile, i sindaci di Fondi ed Itri a dare ascolto ad un magistrato che ha scelto un ulteriore percorso per dare la sua testimonianza sulla giustizia sulla legalità.
Davanti ad un pubblico giovane e particolarmente attento de Cataldo ha raccontato, sollecitato dalle domande degli stessi ragazzi, come sono nati Dandy, il Libanese, come al contrario di quanto ci si aspetti, prendendo spunto dall'esempio di personaggi che hanno cercato la strada facile della prevaricazione e del sopruso, anziché dell'impegno quotidiano, invitando i ragazzi a studiare impegnarsi affinché il loro talento si sviluppi e dia i risultati che meritano.
Un incontro piacevole, introdotto da uno spazio musicale del gruppo di musica leggera dell'istituto e da una interpretazione di alcuni brani dei libri di de Cataldo, strappando a piene mani gli applausi di tutti i presenti in sala.