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Situazione del MOF: cosa ne pensano gli operatori

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Ieri, in concomitanza dell'inizio dello sciopero da parte degli operai delle imprese che gestiscono le pulizie all'interno del mercato ortofrutticolo, che potrebbe portare alla chiusura del MOF stesso nel caso in cui non si ravvisassero le condizioni igieniche idonee da parte degli organi competenti, abbiamo chiesto l'opinione agli operatori commerciali che vi operano e riportiamo alcune risposte.

Operatore1: il problema non è così semplice, la situazione è veramente critica, a quello che so io, acqualatina ha staccato l'acqua e stanno lavorando con i pozzi, con la corrente elettrica ci sono problemi, anche se sono stati spesi 5.000.000 di euro per pannelli solari che non funzionano; per sperare in un risollevamento bisogna passare da gestione pubblica alla gestione privata, e forse le cose potrebbero cambiare. Una piattaforma grossa, come è quella del Conad, a oggi, si serve da cooperative esterne e questo significa: automezzi che non trnasitano nell'area mercato, stand che diminuiscono le vendite, mediatori che non incassano provvigioni, se la situazione è questa allora è meglio chiudere il MOF, mandare a casa l'attuale amministrazione e ricominciare da capo;

Operatore2: Il MOf è fermo al commercio che si faceva 30 anni fa, ci sono leggi e normative nuove, ma da quello che vedo c'è poco rispetto; in confronto il mercato di Roma è avanti, si è evoluto, tanto è vero che molti commercianti dell'umbria e zone limitrofe, che prima venivano a Fondi, adesso si fermano a Roma, strutture nuove servizi adeguati etc., oltre a risparmiare in fatto di tempo e carburante;

Operatore3: Le conseguenze maggiori ci possono essere per i produttori, in questo momento siamo in piena campagna estiva e i raccolti locali sono in pieno sviluppo, l'eventuale chiusura è un danno soprattutto per l'agricoltura locale, il commerciante, in caso di chiusura, non fa arrivare merce, e il danno è minimo, ma i produttori, con il mercato chiuso, e il raccolto da fare, come fanno? D'altra parte se gli incassi non ci sono, come può l'amministrazione pagare le spese? Ti faccio un esempio pratico: fino a qualche anno fa' ogni giorno entravano nel mercato 100 autotreni (anche di più), che portavano all'azienda 7 euro ognuno, per un totale di 700 euro al giorno, ad oggi questi automezzi si sono ridotti a 30, ma le spese non sono diminuite, anzi, sono aumentate, fai da solo i conti.

Queste sono solo alcune opinioni raccolte, ce ne sono altre, ma dicono tutte, bene o male, la stessa cosa; speriamo sempre che la situazione possa migliorare, ma la realtà e ben diversa.

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