Gli attivisti del Meetup “Amici di Beppe Grillo di Fondi” nell’assemblea settimanale del 02 novembre u. s. hanno avuto come ospite il sig. Filiberto Rizzi del P.S.I. locale il quale ha sottoposto alla nostra attenzione una sua proposta per la rinascita dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi: «Premesse le difficoltà logistiche e di spesa che viviamo, la seconda macro area di Formia (la prima è quella di Latina) non sarà mai realizzabile se non si accetta il dato di fatto che l'unificazione e la congiunzione con altri servizi sul territorio è imprescindibile per un ospedale (quello formiano) che da solo non possiede i requisiti necessari. Fondi, con la sua struttura, spazi e servizi a disposizione, è pronta a sopperire alle carenze di Formia. Non riteniamo possibile però una semplice e umiliante "annessione", ma piuttosto una congiunzione dei due Ospedali, con una unica gestione, nel principio della "sanità sul territorio”. Così facendo Formia e Fondi diventeranno un unico Ospedale con la definizione di DEA DI PRIMO LIVELLO FORMIA - FONDI».
Premesso che:
• Si stanno concretizzando, in modo chiaro, le intenzioni politiche della Regione Lazio, sul futuro assetto sanitario del Presidio Centro, che sarà di fatto abolito a favore delle due macro aree di Latina e Formia. • A breve, il D.G. della ASL, dott. Casati, presenterà alla Conferenza dei Sindaci gli "ordini di Zingaretti" sulla soppressione del Presidio Centro di Fondi e Terracina, inesorabilmente annesse al presidio di Formia sic et simpliciter (senza nulla a pretendere).
• A Fondi si continuano a blaterare soluzioni vaghe e confusionarie, chiedendo incontri con il Sig. Prefetto nei quali non si avanzano soluzioni possibili, credibili e perseguibili.
• Svariate volte il Sindaco di Fondi invitava il Comitato ad andare avanti con azioni e soluzioni proprie ma, nelle varie riunioni, si diceva una cosa ed il giorno dopo se ne faceva un'altra. Considerato che:
• in seguito alla non agibilità delle Camere operatorie dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia, la Direzione ASL ha deciso di trasferire (momentaneamente) tutte le attività chirurgiche, da lunedì 7 novembre nell'Ospedale di Fondi. • l’Ospedale di Fondi è potenzialmente efficiente, completo e utilizzabile, unico ad avere 5 posti di terapia intensiva fruibili.
• si possono creare le sinergie per distribuire la Sanità sul territorio utilizzando le strutture esistenti anche alla luce delle ripetute richieste da parte di Formia di avere una nuova struttura.
• nonostante il depotenziamento della struttura, reparti chiusi, servizi a metà, fuga dei pazienti in altri centri, paura di uno smantellamento progressivo del presidio centro, pensionamenti e dimissioni volontarie, nell’Ospedale di Fondi anche quest’anno probabilmente si supereranno le 900 nascite, in controtendenza con il resto della provincia. Per quanto su esposto, quella del sig. Rizzi ci sembra una proposta condivisibile che facciamo nostra.
Pertanto invitiamo:
• il Dott. Casati, D. G. della ASL Latina, a considerare e a proporre a Zingaretti la creazione del POLO OSPEDALIERO DEL GOLFO, elevato a DEA di 1° livello con l’utilizzo degli Ospedali di Formia, Fondi e Gaeta uniti in un unico polo sanitario;
• I sindaci del comprensorio e precisamente: Fondi, Monte San Biagio, Lenola, Campodimele, Sperlonga, Itri, Formia, Gaeta, Minturno, Castelforte, San Cosma e Damiano, Spigno a metter da parte campanilismi e logiche partitiche che dividono, e per una volta lottare uniti per difendere il diritto alla salute dei cittadini, e ad unirsi per una congiunzione delle strutture Ospedaliere esistenti, con una unica gestione, nel principio della SANITA’ SUL TERRITORIO.
Così facendo Formia, Fondi e Gaeta diventeranno un solo Ospedale, è la definizione di DEA sovrasterà le tre strutture: DEA DI PRIMO LIVELLO DEGLI OSPEDALI DEL GOLFO” (FORMIA – GAETA – FONDI)