Dopo anni di liti con i padri francescani di Napoli che pretendono il riconoscimento della ex struttura della chiesa di San Francesco, fino a pochi anni fa sede del comune di Fondi, con una delibera del 27 giugno, è stato stabilito che, quell’area sarà trasformata in un museo tecnologico.
Quindi, quella che fino a poco tempo fa doveva rimanere una zona privata, appartenenti alle chiese francescane oggi viene destinata alla popolazione fondana o, quanto meno, per esse si sta cercando di realizzare qualcosa di nuovo ed interattivo. Infatti, per museo tecnologico, si intendono strumenti all’avanguardia come il multitouch e strutture 3D e multiD che permettono di esporre particolari forme museali, quella specifica fondana sarà la conoscenza del territorio. Con questo si intende la promozione delle tradizioni, dell’artigianato della cultura e dell’arte che caratterizzano la città di Fondi o che, quanto meno, l’hanno caratterizzata negli anni passati.
Ma perché proprio un museo tecnologico? La scelta è ricaduta su questa opzione perché sarà la stessa Regione a contribuire alla sua realizzazione. Infatti, per qualsiasi città che intende aprire un museo di questo genere, la Regione si farà carico del 90% delle spese. Arriveranno dunque dalla giunta Zingaretti ben 530mila euro che permetteranno a Fondi di progredire e di creare un nuovo intrattenimento.