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Strage di cani e gatti: il testo della Mozione proposta da Fondi Vera e approvata all’unanimità in Consiglio

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All'indomani dell'uccisione, tramite mutilazione ed avvelenamento, di 11 gatti e 3 cani, nonché della scomparsa di altri 62 felini ospitati nel rifugio di un'Associazione fondana, ho deciso di portare il tragico evento all'attenzione della massima assise. Non potevamo non parlarne - commenta Francesco Ciccone.

Con l’occasione il Capogruppo Consiliare di Fondi Vera ha voluto esprimere un doveroso riconoscimento per le diverse realtà associative impegnate nella tutela degli animali che operano in Città da anni e si sostituiscono spesso e volentieri all'Amministrazione Comunale garantendo ospitalità, cure e accudimento a tantissimi cani e gatti.

Un testo, quello votato, che impegna il Sindaco e la Giunta a condannare pubblicamente l’accaduto, esprimendo la più totale solidarietà all’Associazione “Io sto con loro”, a valutare l’istituzione della figura di un Garante per i diritti, la tutela e il benessere degli animali, dopo apposito approfondimento in Commissione Ambiente ed infine a riattivare l’Ufficio Tutela Animali (UTA).

Alla Presidente dell’Associazione, Eva Marrocco, un abbraccio a nome di tutta la Città - conclude Ciccone.

PREMESSO CHE

– nella Città di Fondi operano diverse realtà associative impegnate nella tutela degli animali;

– una di esse, l’Associazione di Volontariato a tutela degli animali denominata “Io sto con loro”, opera sul territorio dal 2020 e si occupa di garantire ospitalità, cure e accudimento a diversi cani e gatti;

– la stessa ospitava fino a pochi giorni fa 84 gatti e 7 cani, regolarmente registrati, presso il rifugio sito in Via Acquachiara, Località la Goffa;

– nella giornata del 14 Marzo 2023, all’arrivo presso il rifugio, la Presidente dell’Associazione constatava l’uccisione tramite mutilazione ed avvelenamento di 11 gatti e 3 cani, nonché la scomparsa di altri 62 felini, allertando immediatamente le Forze dell’Ordine;

– sul posto intervenivano prontamente Carabinieri Forestali e ASL;

CONSIDERATO CHE

– siamo di fronte ad un episodio di violenza e atrocità contro creature innocenti e indifese;

– una prima analisi di militari e sanitari ha confermato le ipotesi di avvelenamento;

– a seguito dell’accaduto è stata sporta denuncia presso le autorità competenti;

– è da ritenersi assolutamente inaccettabile che esseri umani possano scagliarsi contro gli animali, causando loro sofferenze e morte;

– appare fondamentale condannare l’accaduto pubblicamente ed a livello istituzionale;

RILEVATO CHE

– è dovere di un’Amministrazione Comunale garantire la tutela dei diritti degli animali e sostenere realtà no profit sul territorio che si occupano di salvaguardare il benessere di cani e gatti;

– è necessario intervenire con una forte azione di sensibilizzazione su tutto il territorio comunale;

– appare indispensabile collaborare con le Forze dell’Ordine impegnate sulla vicenda affinché chi abbia commesso tale reato non rimanga impunito;

CONSIDERATO ALTRESÌ CHE

– le diverse Associazioni no profit nonché i Cittadini che, quotidianamente e volontariamente, senza conoscere festività, condizioni atmosferiche o difficoltà economiche, dedicano il loro tempo ed il loro pieno supporto a cani e gatti abbandonati, randagi o in pericolo, meritano il sostegno di questo Ente;

– la legge 189 del 2004 prevede che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagioni una lesione ad un animale ovvero lo sottoponga a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche sia punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000,00 a 15.000,00 Euro;

– l’art. 544 bis del Codice Penale stabilisce che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagioni la morte di un animale sia punito con la reclusione da quattro mesi a due anni;

TUTTO CIÒ PREMESSO, CONSIDERATO E RILEVATO, SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA

– a condannare pubblicamente l’accaduto, esprimendo la più totale solidarietà all’Associazione colpita;

– a valutare l’istituzione della figura di un Garante per i diritti, la tutela e il benessere degli animali, dopo apposito approfondimento in Commissione Ambiente;

– a riattivare l’Ufficio Tutela Animali (UTA).

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