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Azione in merito agli ultimi eventi sulla vendita di Palazzo Gaetani

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Nei giorni scorsi in consiglio comunale si è dibattuto sulla decisione da parte della Giunta Regionale di rendere alienabili una serie di stanze di Palazzo Gaetani, e in particolare della richiesta, da parte dell’opposizione, di adoperarsi presso la giunta regionale per tornare indietro a questa decisione, che francamente, ci disorienta.

Abbiamo seguito il dibattito che si è avuto e ci dispiace della scelta da parte della maggioranza di non fare propria la mozione dell’opposizione, che non è una posizione politica, ma l’evidenziare un interesse pubblico che rischia di perdersi, quindi di tutta la cittadinanza.

Capiamo anche l’idea dell’assessore Ghera di liberare la Regione da quella serie di immobili che gravano sul bilancio della Regione, e che giacciono inutilizzati, ma l’assessore, ci consenta di dire, in questo caso si sbaglia, lo invitiamo di nuovo a visitare Palazzo Gaetani per capire quello che rappresenta per la città di Fondi: è il cuore della nostra appartenenza storica, simbolo di un periodo d’oro della città di Fondi, recuperato dall’abbandono venti anni fa proprio da una giunta regionale di Centro destra, nella visione di un gruppo di emergenze architettoniche nella città di pregio e di grande valore storico, chiamato “Nove monumenti per la città di Fondi”.

Un progetto meraviglioso, che ha ancora la sua valenza, e porterebbe lustro alla nostra città e anche valenza turistica, se l’amministrazione Regionale lo adottasse, e avrebbe il nostro sicuro plauso.

A seguito del rifiuto in consiglio comunale l’opposizione ha deciso quindi di chiedere alla giunta Rocca di tornare sui suoi passi e il 20 di questo mese ha inviato una lettera, indirizzandola al Ministro Sangiuliano, a tutta la giunta e i dirigenti della Regione Lazio, di tornare sui loro passi, vista l’importanza storica e culturale del Palazzo, incastonato nel centro della città.

Noi di Fondi in Azione appoggiamo la lettera perché si sospenda il processo di alienazione dei locali terranei di Palazzo Caetani, in quanto, lo ribadiamo, patrimonio della collettività. Ovviamente non vi sono ostacoli per l'attività di ristorazione già in essere, ma non riteniamo opportuno una vendita a privati. Per questo come Fondi in Azione siamo concordi con quanto espresso nella lettera, non solo, ci adopereremo ad ogni livello perché la Giunta Regionale faccia un passo indietro, siamo pronti a un confronto dialettico con l’amministrazione, la giunta regionale e i cittadini, ma non ci fermeremo finché non avremo la sicurezza che siano assicurati alla collettività tali locali, e non ci sia il rischio di ingerenze privatistiche!

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