Le notizie giunte ieri dalla Corte di Giustizia Europea in tema di concessioni demaniali marittime sono l’ennesimo schiaffo dato alla classe politica ed alle Istituzioni del nostro paese.
Una classe politica ed un mondo istituzionale sordo alle richieste del mondo delle imprese ed aggrovigliato su se stesso in inutili e stucchevoli diatribe sulla legge elettorale e sulle banche; purtroppo lontano dal comprendere i drammi ed i disagi sociali che attraversano la società italiana ed il futuro di migliaia di imprese. Ciò che è accaduto ieri a 30.000 imprese balneari italiane, di cui oltre 300 in Provincia di Latina – che sono di fatto prive di un titolo concessorio e dunque tecnicamente abusive – potrebbe accadere ad altre 196.000 attività ambulanti (di cui circa 4.000 nelle Provincie di Latina e Frosinone) che tra 9 o 12 anni si troveranno anch’esse prive della concessione di suolo pubblico e della assegnazione del posteggio su cui esercitano la attività nei mercati e dovranno cessare la propria attività .
Proprio per evitare tutto ciò la nostra Associazione ha promosso il 9 giugno la MARCIA DEI SILENZIOSI a Fondi, ha partecipato il 5 luglio alla MANIFESTAZIONE di Firenze ed è fra le Associazioni che stanno promuovendo la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN che si svolgerà a Roma mercoledì 28 settembre p.v.. Proprio ieri è stato creato un Coordinamento delle Associazioni NO BOLKESTEIN del Lazio che si è riunito ieri a Roma che avrà il compito di organizzare e gestire la Manifestazione in tutti i suoi aspetti.
A tal proposito la Associazione IMPRESE OGGI rivolge un appello a tutte le Amministrazioni, ed in primo luogo alla Regione Lazio affinché sostengano le iniziative che le Regioni Piemonte, Lombardia e Puglia hanno avviato con Proposte di Legge al Parlamento Italiano che chiedono lo stralcio del settore ambulante dal D. Lgs. n. 59/2010 e non si rendano complici della morte di una intera categoria che offre lavoro a circa 1 milione di addetti e rende vive ogni giorno le piazze e le strade delle nostre città e dei nostri paesi.
E’ inconcepibile che il futuro di un intero settore venga ignorato da coloro i quali dovrebbero amministrare la cosa pubblica per risolvere i problemi della società – e dunque nell’interesse pubblico e per migliorare le condizioni di vita e di sviluppo del Paese – ed invece si rifiutano di ascoltare le voci del disagio e del malessere che la società italiana vive nel proprio profondo. Non ci si meravigli pertanto se poi le persone si allontanano dalla politica e si rifiutano persino di partecipare alla vita delle Istituzioni perché hanno perso la speranza verso un ceto politico incapace ed inconcludente.
In vista della Manifestazione Nazionale del 28 settembre a Roma la Associazione IMPRESE OGGI – a cui hanno già aderito circa 200 ambulanti delle Province di Latina e di Frosinone e che già oggi è la Associazione maggiormente rappresentativa degli operatori ambulanti - promuoverà nelle prossime settimane una campagna di mobilitazione in tutti i mercati del basso Lazio e della Campania.