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Aliquote addizionali Irpef e Imu, "Monte San Biagio Futura": "Noi contrari agli aumenti"

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Al Consiglio comunale del 14 aprile, con il voto contrario di “Monte San Biagio Futura”, sono state approvate le aliquote per l’anno 2020 dell’addizionale comunale all’ IRPEF e dell’IMU e la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP).

"L’aliquota dell’addizionale comunale all’ IRPEF, dallo 0,5% risulta aumentata allo 0,6%, comportando un aumento complessivo di circa 57.000,00 euro; altrettanto dicasi per l’IMU – che con la Legge di Bilancio 2020 accorpa anche la TASI – il cui gettito risulta aumentato di circa 107.000,00 euro. Di conseguenza - spiega la minoranza - nell’anno 2020 per i contribuenti di Monte San Biagio si registra un aumento netto del gettito complessivo di circa 164.000,00 euro: quasi il 20% in più dello scorso anno".

“Monte San Biagio Futura” ha motivato la contrarietà del proprio voto evidenziando come questi aumenti andranno a gravare su proprietari di immobili, lavoratori dipendenti e pensionati, diminuendone, di fatto, il potere di acquisto, non trovando riscontro in corrispondente aumento del valore della proprietà immobiliare o dei redditi.

"Riteniamo - prosegue il gruppo consiliare - che far quadrare il bilancio aumentando le tasse locali rappresenti una scelta non condivisibile, retaggio di una visione politica semplicistica quanto abusata. Siamo del contrario avviso che un’amministrazione moderna e dinamica debba dimostrare la capacità di soddisfare le esigenze contabili con il minor sacrificio possibile per i contribuenti, evitando il sistematico ricorso all’inasprimento dei tributi locali, puntualmente giustificato con l’esigenza di “far quadrare i conti”.

Per tali ragioni - concludono i consiglieri Guglielmo Raso, Ermanna Casale e Gianpiero Trani - non possiamo riconoscere alle decisioni adottate dalla maggioranza un soddisfacente livello di efficacia, al cui raggiungimento hanno negativamente contribuito le scelte operate dal sindaco Carnevale sin dagli inizi della consiliatura: ci riferiamo alla decisione di affidare la delega al bilancio e tributi ad un soggetto esterno al Consiglio comunale in ordine alla quale esprimemmo le nostre perplessità con un’interrogazione presentata nel settembre 2019, in cui evidenziammo come l’importanza cruciale della delega al bilancio e tributi ne avrebbe imposto l’affidamento ad un vero e proprio assessorato e non ad un soggetto esterno, privo di qualsiasi potere concreto ed impossibilitato anche a confrontarsi con la Giunta".

 

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