La Contrada di Vallemarina è una parte del territorio del comune di Monte San Biagio abitata e vissuta da circa 2500 persone. La maggior parte di queste persone non è servita dalla rete dell'acquedotto pubblico, nonostante proprio a Vallemarina siano presenti dei pozzi realizzati negli anni passati con fondi pubblici per soddisfare la sempre più crescente richiesta di acqua potabile.
La maggior parte dei residenti non raggiunta dal servizio idrico pubblico, per necessità attinge acqua, spesso non potabile, dai pozzi di profondità o di superficie realizzati nel corso degli anni, mentre in casi estremi alcune famiglie hanno solo cisterne che riempiono con acqua comprata a caro prezzo, soprattutto durante il periodo estivo.
A questa situazione molto critica per l'approvvigionamento dell'acqua potabile, si aggiunge che da diversi giorni i due fontanili pubblici della contrada, alimentati dalla sorgente della Galleria Mont’Orso, hanno subito una drastica riduzione del flusso idrico.
Questi due fontanili, di Cervellone e dello Scorzaro (sottopasso di Via di Mezzo), sono utilizzati dai residenti del posto, ma non solo, per sopperire all'assenza di una distribuzione capillare di acqua potabile.
Nel periodo estivo di maggior utilizzo sistematicamente viene ridotto il flusso di acqua e gli abitanti della frazione sono costretti a fare lunghe file o a spostarsi per andare alla ricerca di altre fonti in località limitrofe.
"Ci si aspetta - dichiarano i consiglieri di Monte San Biagio Futura - una maggiore attenzione sulla tematica acqua pubblica soprattutto nelle zone periferiche del Comune, compresa Vallemarina, essendo essa un bene primario ed una risorsa necessario per la sopravvivenza.
Infine, auspichiamo che venga presto ripristinato il regolare il flusso d'acqua ai due fontanili e che gli abitanti della zona possano attingere nuovamente acqua di sorgente potabile".