In questi giorni la coalizione a sostegno del candidato sindaco Parisella, che si “ripropone” per “ricominciare”, sta ricordando in una locandina pubblicata sui social le opere fatte dal 2001 al 2009 quando lui è stato sindaco.
Purtroppo, dimentica di precisare che quando si scrive “Le opere realizzate nel nostro vecchio mandato”, per “nostro” si intende una squadra che per la stragrande maggioranza è confluita nell’attuale ed uscente amministrazione De Meo. Infatti, mentre Parisella è scomparso dalla scena politica negli ultimi 10 e poi ha intrapreso un nuovo percorso politico, i suoi ex consiglieri e assessori, prevalentemente di Forza Italia, hanno continuato il loro impegno politico al fianco o a sostegno di Salvatore De Meo. Quelle opere di cui si “vanta” qualcuno sono forse più nostre che di altri ma riconosciamo di averle fatte insieme, in tempi completamente diversi e sicuramente con condizioni più favorevoli al periodo successivo.
E’ evidente che Parisella fa finta di dimenticare che quelle opere sono state realizzate soprattutto nel periodo 2001/2005, quando abbiamo potuto fare affidamento anche sulla presenza dell’allora Presidente del Consiglio regionale, Claudio Fazzone, tanto è vero che molte di quelle opere sono state finanziate con contributi regionali diretti o stanziati per legge regionale, molte altre sono state realizzate con mutui a carico del Comune o della Provincia e alcune di esse addirittura realizzate dalla società Acqualatina e nemmeno dal Comune.
E’ altresì chiaro che Parisella, o chi scrive per lui, ignora che dal 2010 la contabilità degli Enti locali è radicalmente cambiata rispetto al passato con una notevole riduzione di trasferimenti erariali e con immobilizzazioni di risorse comunali, sottratte alla spesa, nel Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE) che prima non esisteva.
L’Amministrazione De Meo, infatti, ha dovuto accantonare e bloccare nel Fondo Crediti Dubbia Esigibilità la somma di oltre 20 milioni di euro, cosa che non ha dovuto fare la precedente Amministrazione Parisella.
Il Comune di Fondi, nella gestione Parisella dal 2001 al 2009, ha ricevuto dallo Stato contributi per oltre 60 milioni di euro, mentre nella gestione De Meo ne ha ricevuti poco più di 40 milioni, quindi circa 20 milioni di euro in meno.
Il Comune di Fondi nella gestione Parisella si è indebitato per oltre 30 milioni di euro con cui sono state fatte molte delle opere ricordate; nella gestione De Meo il Comune ha contratto mutui per circa 7 milioni di euro e nonostante tutto sono state realizzare opere pubbliche per oltre 40 milioni di euro.
Negli anni dell’Amministrazione De Meo si è deciso non aumentare le aliquote IMU, come hanno fatto invece da tanti altri comuni italiani, anche a noi vicini, che a fronte dei tagli dello Stato hanno portato le aliquote IMU allo 10.6 per mille.
Il Comune di Fondi invece ha mantenuto l’aliquota IMU allo 0.9 per mille rinunciando mediamente ad un 1,2 milione di euro all’anno che, dal 2012 (primo anno IMU – prima c’era ICI), ha significato non aver avuto la disponibilità in questi anni di circa 10 milioni di euro.
In sostanza l’Amministrazione De Meo negli ultimi 10 anni ha avuto una disponibilità finanziaria minore di circa 70 milioni di euro rispetto alla precedente Amministrazione Parisella.
Infine, rispetto ad una prima versione della locandina circolata in rete, tra le tante opere “vantate” da Parisella, è scomparso il teatro comunale che forse dimentica che è stata la sua Amministrazione a progettarlo e a chiedere un mutuo per cofinanziarlo con il contributo della Regione Lazio, così come è scomparso il riferimento ad una situazione deficitaria ereditata nel 2001, dimenticando che Parisella è stato componente della precedente Amministrazione e di quelle ancora prima.
A differenza di qualcuno che sembra cambiare con facilità le proprie posizioni noi restiamo coerenti con il nostro impegno e non rinneghiamo le scelte fatte, politiche e amministrative.