Trascorremo la seconda Pasqua in lockdown. E almeno fino all' 8 di aprile sicuramente non vedremo allungarsi la nostra vita notturna. Lo scenario è grigio. Anzi nero. Come le nostre città di notte da quando bar, ristoranti, cocktailbar, teatri e cinema sono chiusi.
Proprio con lo scopo di sottolineare il ruolo di presidio dei pubblici esercizi, oltre che con l'ambizione di coinvolgere da nord a sud i rappresentanti del mondo dell'ospitalità , Horeca Fondi Uniti ha ideato una serata nel segno della luce: #LuciDellaNotte. Una manifestazione pacifica e simbolica, nel rispetto della legge e della sicurezza.
In una data che non è casuale. Al contrario! Il 21 marzo è il giorno dell'equinozio di primavera. La stagione che simbolicamente rappresenta la nascita della vita.
"Vogliamo far brillare la notte con le luci delle nostre attività , che da troppo tempo sono costrette alla chiusura forzata. Oltre a trasmettere un messaggio di speranza e di gioia, ci interessa sottolineare il ruolo di presidio del territorio che svolgono i pubblici esercizi e tutte le attività legate all'ospitalità . - chiarisce Giuseppe Capotosto, ideatore di questa protesta pacifica. Che si auspica una partecipazione a livello nazionale, con illuminate tutte le città e i paesi della penisola. È una manifestazione facile da realizzare in termini pratici e di sicuro impatto emotivo. Ci auguriamo una partecipazione importante su tutto il territorio".
Possono partecipare tutti, chiunque abbia un bar, un ristorante, una qualsiasi attività commerciale, basterà lasciare per qualche ora "viva" la propria attività , come?
Lasciamo le luci dei nostri locali accese, un insegna, oppure perchè no la musica della nostra filodiffusione!
Illuminiamo le nostre città per una notte, come abbiamo sempre fatto negli ultimi anni e che da troppo tempo non ci è più permesso di farlo!
Torniamo ad illuminare questo periodo di buio!
La Luce è vita!