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Tenta di far esplodere una villetta urlando Allah Akbar: condannato a 2 anni e 4 mesi

La Redazione
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Condanna lampo per Khattab Abdalla Ahmed Abdalla, il 27enne egiziano che lo scorso 16 giugno ha tentato di far esplodere una villetta in via delle Marne a Fondi al grido di Allah Akbar.

A fronte di una richiesta avanzata dal pm di 3 anni e due mesi di reclusione, lo straniero, che aveva optato per il rito abbreviato, è stato condannato dal giudice Gorgia Castriota a 2 anni e 4 mesi. Risarcite anche le parti civili: moglie e marito convolati a nozze solo pochissimo tempo prima dell'episodio che si sono improvvisamente trovati con la casa distrutta. Ad assistere la coppia nel processo l'avvocato Myriam Ciorra che aveva chiesto 20mila euro. Quanto accaduto suscitò scalpore e spavento in città.

L'uomo, braccato dagli agenti del commissariato di polizia mentre armeggiava con un bombolone di gpl, aveva infatti dichiarato di essere un affiliato dell'Isis arrivato a Fondi per svelare ai cittadini la “verità eterna”. Giunto in città sul treno regionale per festeggiare la fine del Ramadan, lo straniero era rimasto in zona senza un vero scopo, vagando tra periferie desolate e costellate di discariche abusive fino a raggiungere l'abitazione dei due giovani appena convolati a nozze. Apparentemente residente in via Trionfale a Roma e altrettanto apparentemente impiegato presso un piccolo negozio di ortofrutta della Capitale, il 27enne era in attesa di ricevere il rinnovo del permesso di soggiorno quando ha pensato bene di introdursi nel casolare distruggendo tutto.

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