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Le nuove frontiere dell'investimento online, nel 2017 hanno già creato dei miliardari

La Redazione
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Abbiamo già parlato di investimenti online con l'intervista al fondano Oreste Rosario Boccia nello scorso anno, in questa intervista, ma sono cambiate molte cose nel mondo finanziario in questo 2017 che sta per giungere al termine, soprattutto relativamente alle criptovalute, o monte virtuali, che molti avevano definito un bolla speculativa, ma ad oggi, il valore di un bitcoin sale inesorabilmente da inizio anno, ed ecco già i primi due miliardari, si tratta di due gemelli, che non sono però ignoti al grande pubblico.

Chi sono costoro

Forse la notizia non è nota al grande pubblico, ma i gemelli Winklevoss ottennero un risarcimento milionari alcuni anni fa da Mark Zukerberg, accusato di aver loro sottratto l’idea da cui nacque Facebook. Parte dei soldi del risarcimento, circa 11 milioni di dollari, furono utilizzati nel 2013 per l’acquisto di centomila bitcoin, il cui valore al tempo era di circa 120 dollari. Oggi, grazie all’andamento del mercato, i due gemelli si trovano con un patrimonio che supera il miliardo di euro, visto che 1 bitcoin in euro vale varie volte di più rispetto al momento dell’acquisto. Del resto solo nel corso del 2017 i bitcoin sono passati da un valore di poco meno di 1.000 dollari, a quello di più di 10.000 dollari, una performance difficilmente ripetibile da qualsiasi altra valute mondiale, per non parlare poi di altri tipi di asset per cui vale la pena di investire.

Chi sono i gemelli Winklevoss

Anche chi non ha seguito la storia dei due gemelli ai tempi della denuncia a Zuckerberg forse li ha potuti conoscere tramite il film “The Social Network”, che narrava la storia della nascita di Facebook. I due ragazzi hanno avuto il fegato di sfidare un personaggio noto e stimato, cosa che li ha premiati, visto che hanno vinto in tribunale. La loro perspicacia li ha premiati anche cin i bitcoin, visto che sono stati tra i primi a credere nella criptovaluta e ad investirvi ingenti quote. Quando nel 2013 hanno fatto l’acquisto di 100.000 bitcoin si sono accaparrarti circa l’1% dell’intero ammontare mondiale disponibile sul mercato. Oggi sono tra i pochissimi fortunati che hanno un portafoglio in bitcoin miliardario, insieme con il creatore della criptomoneta.

Non solo bitcoin

Intanto nel mondo sono nate altre monete digitali, che cercano di avere il medesimo successo dei bitcoin. I mercati le hanno accolte in modo per ora poco lusinghiero visto che solo una, l’Ether, sembra stia raggiungendo valori di cambio interessanti. Per le altre criptomonete i giochi sono ancora in pieno svolgimento, alcune valgono solo qualche euro, altre solo qualche centesimo. Ciò che avverrà domani dipende sicuramente dal destino dei bitcoin, ma anche da cosa avverrà a livello globale, per quanto riguarda la regolamentazione delle criptovalute. Ad oggi infatti le criptomonete hanno potuto approfittare del fatto di essere un’assoluta novità, quindi difficili da inquadrare anche per quanto riguarda le normative. Per quanto riguarda la BCE ad esempio già si vocifera sul fatto che stia osservando da vicino il successo dei bitcoin, per comprendere se potrà in futuro influire in modo significativo sulle politiche monetarie mondiali e sulla stabilità finanziaria europea, ma non solo. Se gli Stati dovessero interessarsi in modo più specifico delle criptovalute si potrebbe arrivare a delle regolamentazioni restrittive, che potrebbero farne crollare repentinamente il valore. Certo però che ad oggi questo è solo uno tra i tanti scenari possibili.

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