Domenica 19 marzo 2017, ultima di campionato. 2 partite a zero e 2 set a zero nella terza per la Fondana Donkey Pong. Al terzo fondamentale set, sul 10-5, per la squadra di casa viene richiesto un time out tanto inaspettato quanto anomalo tra lo stupore generale di pubblico e giocatori. Non si riesce a capire chi lo abbia chiamato: forse uno spettatore, forse uno dei tanti bambini che scorazzavano in giro allegri, o forse era solo una voce rimbombata nella palestra, magari la voce del Supremo. Un minuto di pausa tecnica e poi, tra incoraggiamenti, pacche sulle spalle e schiaffoni dei suoi compagni, ecco che riesce dall'angolo il Maestro e va a posizionarsi a passo lento al tavolo. Cala di nuovo il silenzio nella palestra gremita di gente, un silenzio così profondo che si possono sentire le luci al neon che vibrano freneticameente sul soffitto e il lavandino che gocciola a ritmo lento e regolare nel bagno. Da un lato c’è lui, gambe larghe, la mano vicino al fianco, bassa, che impugna la racchetta come fosse una Colt. Dall'altro Costa, anche lui gambe larghe, legno in pugno e sguardo concentrato. Pare di assistere a un duello in stile western. Riprendono le ostilità, due minuti ancora di follia pongista, le echi dei colpi, la polvere che si solleva e qualche attimo di panico prima che tutto finisca come era iniziato il 6 novembre: la palla vola via lunga oltre il tavolo, le braccia al cielo del Maestro mentre la guarda toccare terra. È il punto del 3 a 0. La partita non è ancora terminata ma questo già basta per festeggiare la promozione in D2.

È pura accademia il resto, con la Donkey a chiudere il match con un netto 6 a 0 e le sincere strette di mano agli ospiti, i Mitici di Colleferro, prima della festa con i compagni della Fondana Tennistavolo, gli amici, i parenti e i curiosi, una festa che, ci assicurano, durerà ancora a lungo.
Difficile attribuire i meriti di questa stagione festosa. Sicuramente fondamentali sono stati i punti e l’impeto del top player Riccardi, la solidità e la tattica dello stratega Silvestri, la regolarità e la pazienza del capitano Iannone, l'estro e la magia del maestro Di Manno. Più di tutto però, è contato l’abbraccio della Fondana Tennistavolo che ha accolto in palestra i giovani amatori quando ancora si allenavano con i jeans e li ha presi per mano, li ha incoraggiati, ha trasmesso loro la passione per il ping pong e, alla fine, si è fatta trascinare dall'entusiasmo e dalla chiassosa follia dei loro ragli.

"Vedi la Donkey - ci aveva confidato un commosso presidente Sposito - e pensi ai polverosi campi di calcio di terza categoria, alle reti strappate della pallavolo di serie D, alle piste di atletica consumate sparse per l'Italia, a tutti gli sport praticati ogni giorno da milioni di persone di ogni età, senza soldi, senza trofei dalle grandi orecchie in palio, solo per passione."

Tra un abbraccio, un bicchiere di spumante e un tulipano giallo, siamo riusciti a strappare anche due pensieri veloci al maestro Di Manno: "La bontà di un top non la capisci quando la palla tocca il campo avversario ma quando tu accarezzi la pallina. – le parole oltremodo sagge di Carletto – Sarebbe stato tutto bello anche senza questa promozione perché ci siamo divertiti da morire sin dal primo allenamento. L'anno prossimo esporteremo il raglio in D2… ci sono ancora tante palestre da trovare e tanti ristoranti da scoprire in giro per il Lazio."

Arrivederci Donkey!

Risultati del 19/03/2017:

D3, girone F

Fondana Donkey Pong:   6 – Di Manno (2), Iannone (2), Riccardi, Silvestri

Mitici Colleferro:              0