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Monte San Biagio: gli atti vandalici e le panchine

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Che in paese ci siano stati e ci siano ancora tutt’oggi esempi di atti vandalici, incuria, e poca “accortezza” nei confronti del “bene comune”, non appare certo una novità. Gli esempi da riportare potrebbero essere diversi, ma la rovina più evidente di assetti pubblici appare quella riservata alle panchine.

Da circa un anno ne sono state poste due sul piazzale Saint Romain Le Puy e, nonostante siano state fatte in ferro, una di queste poco dopo è stata sradicata ed, essendo la pavimentazione del piazzale fatta di sampietrini, il rischio che un anziano o un bambino potesse poggiarsi e cadere, non avendo i riflessi pronti per rialzarsi, rimane altissimo. Basta poi andare poco più avanti, nei pressi del Comune, per ammirare le nuove panche, sempre in ferro, variopinte di scritte e decori, tanto per lasciarvi su qualche firma. L’iter continua proseguendo circa 50 m. più su dove, prima della curva in viale Littoria, la panchina risulta ormai sprovvista da anni dei braccioli, i quali “riposano” proprio nell’angolo.

Se volessimo considerare solo la via principale, ci si potrebbe fermare, dunque, di fronte la statua di San Pio da Pietralcina dove giornalmente decine di anziani si recano a farvi visita per una preghiera o per recitare il rosario. Anche in questo caso la panchina risulta sprovvista di pezzi che, continuando a giacere nei dintorni, potrebbero essere solo che d’intralcio a tutte quelle persone, di una certa età, che si recano in questo posto per devozione.

Scherzi puerili o vere e proprie mancanze di rispetto nei confronti dell’ambiente circostante? Quello su cui si dovrebbe maggiormente riflettere dovrebbero essere gli sprechi a cui si andrebbe incontro nel riacquistare o nel riaggiustare tutto quello che viene rotto o viene a mancare, per poi pensare che tipo di vetrina potrebbe mostrare il paese a tutti coloro che vi vengono e vi verranno a fare visita.

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