Stasera percorro tutto il Corso, non faccio il solito dietrofront di fronte alla Chiesa di Santa Maria, vado avanti, ho un appuntamento in un luogo particolare, la sede di Beltempo. Devo incontrare Simone di Biasio, giornalista, addetto stampa e... poeta.
Quasi non ci credo che a Fondi invece di fare il falegname, l'elettricista, il dottore, l'ingegnere, ci sia qualcuno che voglia fare il poeta, e che soprattutto lo fa sul serio, non per hobby.
Non ci credo, al punto che la prima domanda che gli faccio è:
Paolo De Bonis: Ciao Simone, diciamo che fai il poeta, ma cosa fai nella vita normale?
Simone de Biasio: Sono addetto stampa presso diversi enti ed eventi, in particolare di Beltempo, la Casa delle Arti, l'associazione De Libero.
Beltempo è un esperimento partito a Maggio di quest'anno, si evolverà a breve come una associazione, rimanendo sempre la Casa delle Arti.
PdB: Ammetterai che da queste parti hai fatto una scelta difficile, da dove è partita questa scelta?
SDB: I miei genitori mi volevano in Aeronautica, per fortuna non ho superato il test, ma vi assicuro che volo lo stesso con la fantasia.
Ogni volta che mi domandavano: cosa vuoi fare da grande? Rispondevo il giornalista e di rimando: sì va bene, ma di mestiere cosa?
PdB: Divertente! E poi?
SDB: Dopo una lunga battaglia con tutti nella scelta della facoltà universitaria, decido per Scienza della Comunicazione, osteggiato da tutti e sconsigliato anche da giornalisti, ma è una scelta che ho voluto fortemente e che non rinnego.
PdB: progetti futuri?
SDB: Innanzi tutto dare il mio contributo per fare crescere Beltempo, oltre che l'Associazione De Libero, che è nata per proporre la poesia ed i poeti nel sud Pontino, oltre che per sviluppare uno studio scientifico sull'opera di Libero De Libero, abbiamo già dei progetti in cantiere, innanzi tutto il cortometraggio Camera Oscura, un cortometraggio su De Libero, di cui molte scene sono ambientate qui a Beltempo, poi un festival di Poesia qui a Fondi.
E poi la pubblicazione del mio primo libro di poesie, breve entro la fine di Settembre.
PdB: Lo aspettiamo tutti..
SDB: Sì, prenotatelo in libreria, si intitola “Assenti ingiustificati”, l'edito è Edilet di Roma, che guarda caso, è stata molto vicina alla poesia pontina per mezzo di Manfredo Di Biasio(che non è mio parente!) ed ho l'onore di avere la prefazione scritta da Claudio Damiani.
Proprio l'incontro con Damiani è stato di quelli che non si scordano, scaturita da una presentazione del suo libro a Fondi, poi col tempo è scoppiata una amicizia che ci lega profondamente.
Un altro incontro speciale è con il pittore André Durand che mi ha dato l'onore di portare sulla copertina del libro un suo quadro.
PdB: Altri incontri importanti?
SDB: Certamente con Titos Patrikios, uno dei massimi poeti greci contemporanei, l'ho conosciuto a Trieste, un altro di quegli eventi che sono indimenticabili, e poi i tanti giovani poeti che ho incontrato di recente al Festival Parco Poesia di Rimini.
PdB: Complimenti, Simone, nonostante la giovane età veramente una vita piena e ricca di eventi, ti auguriamo di proseguire così!