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Marcatura e incisione laser sono la stessa cosa? A Cosa servono?

La Redazione
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Nelle industrie sono processi frequentemente utilizzati.

I due processi differiscono proprio nell'interazione con il materiale: nella marcatura abbiamo un processo di trasformazione fisica della superficie che genera un cambiamento nella tonalità permanente, mentre l'incisione rimuove uno strato superficiale di materiale, facendolo vaporizzare e creando un'abrasione.

Su questo sito https://www.lasit.it/  troverai varie informazioni sulle info descritte in questo breve articolo.

Analizziamo i 3 passaggi attraverso i quali "scriviamo" con il laser;

1) Il fascio laser colpisce la superficie del materiale

Tutti i metodi di marcatura o incisione laser hanno in comune che il fascio viene pulsato e rilascia energia a intervalli specifici. Ad esempio, un laser da 100W rilascia 100.000 pulsazioni in un secondo. Ogni pulsazione contiene un millijoule di energia e può raggiungere 10.000W di potenza di picco.

Per controllare la quantità di energia emessa dal laser è necessario regolare i parametri di elaborazione. I più importanti sono velocità e frequenza e - a livello di disegno - la spaziatura tra le linee. In questo modo è possibile gestire adeguatamente la distanza tra le pulsazioni per ottenere la giusta combinazione tra sovrapposizione (sovrapposizione) delle pulsazioni e concentrazione di energia.

2) La superficie del materiale assorbe l'energia del fascio laser

La superficie del materiale assorbe e converte solo una parte dell'energia della pulsazione laser in calore. Per poter effettuare la marcatura - in base al tipo di materiale e alla marcatura richiesta - l'energia può riscaldare localmente la superficie del materiale, farlo fondere o farlo vaporizzare.

Il processo di vaporizzazione è quello utilizzato nel caso di incisione.

Siamo in condizioni in cui un materiale con un'assorbimento basso - come ad esempio l'alluminio - ma con una temperatura di fusione di base bassa (585 ° C) funziona più velocemente e facilmente di un materiale con un'assorbimento più alto ma allo stesso tempo con una temperatura di fusione più alta, come l'acciaio.

3) La superficie risultante determina l'effetto della marcatura

Nel processo di marcatura, si verifica una variazione localizzata sulla superficie colpita dal raggio laser. In questo modo la rugosità della superficie viene modificata e vengono generati segni permanenti che sono il contenuto della marcatura: un codice, un logo, una grafica.

In conclusione, la marcatura laser e l'incisione laser sono due processi distinti che differiscono nell'interazione con il materiale. 

Mentre la marcatura implica una trasformazione fisica della superficie che genera un cambiamento permanente del colore, l'incisione rimuove uno strato superficiale di materiale vaporizzandolo e creando un'abrasione.

 Il processo di marcatura laser avviene attraverso tre fasi principali: il fascio laser colpisce la superficie del materiale, il materiale assorbe l'energia del fascio laser e la superficie risultante determina l'effetto della marcatura. Per controllare l'energia emessa dal laser è necessario regolare i parametri di lavorazione, come la velocità e la frequenza, e la distanza tra i punti. La quantità di energia assorbita dalla superficie del materiale determinerà il tipo di marcatura e l'effetto finale. Scegliendo la giusta combinazione di parametri di lavorazione e materiale, è possibile ottenere risultati di marcatura laser di alta qualità e duraturi nel tempo.

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