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L’altra realtà fondana

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Mettiamo una domenica pomeriggio come ce ne sono tante. Una domenica pomeriggio passata in famiglia, tra risate e pranzi. Una domenica che non può non concludersi con una bella passeggiata in piazza. Giovani ragazzi in bici, coppie di anziani, giovani con bambini; tutti con il sorriso sulle labbra e tutti contenti. Sarebbe una facciata splendida, quasi l’apoteosi della perfezione. Questa è Fondi la domenica pomeriggio. Poi, c’è un’altra parte della città, quella che molto spesso viene ignorata, un po’ perché non si sa come affrontarla e un po’ perché è più facile cercare di dimenticarla.

La parte di cui stiamo parlando è quella legata alle persone che non hanno nessuno, quelli che molto spesso vengono additati come “pazzi” e che vengono lasciati a loro stessi. C’è quello che ti chiede la sigaretta, quello che parla da solo, quello che vuole gli spicci o quello che canta e suona. Ce ne sono di tutti i tipi, con caratteristiche diverse ma accomunati tutti dalla stessa peculiarità: sono lasciati soli.

Non si vede mai nessuno che parla con loro in maniera giusta, nessuno che li aiuta. Non solo i cittadini singoli, non vi sono associazioni che si occupano di coloro che ne hanno bisogno e che, con il passare degli anni sembrano diventare sempre di più.

Persone che molto spesso si comportano in determinati modi proprio perché sono soli. Perché la loro vita non è ciò che desideravano e l’unico modo che hanno per attirare l’attenzione, per lanciare un silenzioso grido di aiuto, è quello di comportarsi in modo diverso. Facendo cose che nessuno fa, facendo in modo di non passere inosservati perché, probabilmente, un po’ di attenzione potrebbe essere una svolta decisiva.

Bisognerebbe occuparsi pienamente di queste persone. A livello singolo ma anche a livelli istituzionale, non perché sono un caso eccezionale, né perché sono un pericolo e quindi vanno tenuti sotto controllo: semplicemente perché hanno bisogno di aiuto, di un sorriso, di una parola di conforto. Semplicemente perché non voglio essere soli.

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