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L'incontro con gli operatori del Mof della candidata al Consiglio regionale Stefania Stravato (FI)

Partecipatissimo incontro lunedì sera presso il Metamòrphosi Restaurant di via Ponte Gagliardo

La Redazione
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Lunedì 23 gennaio, presso il Metamòrphosi Restaurant di via Ponte Gagliardo, la candidata al Consiglio regionale nonché assessore alle Attività Produttive del Comune di Fondi Stefania Stravato ha incontrato gli operatori del Mof. Il confronto, che ha visto la partecipazione di numerosissimi imprenditori, ha consentito di mettere a fuoco alcune problematiche che da tempo attanagliano il settore e, più in generale, il Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi, uno dei più grandi e importanti d’Europa. La parola d’ordine della prima fase della serata è stata l’ascolto: la candidata di Forza Italia ha infatti ha avuto modo di recepire richieste, necessità, problematiche ma anche stati d’animo, riflessioni e perplessità. Dal rincaro energetico, alle nuove modalità di vendita, dalla viabilità alle trasformazioni del settore le principali tematiche emerse.

All’incontro hanno preso parte, oltre a mediatori, commercianti, imprenditori e lavoratori, anche alcuni rappresentanti di categoria tra i quali Elio Paparello (Assomercati). Non hanno fatto mancare la loro presenza l’eurodeputato, on. Salvatore De Meo, il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e il consigliere comunale e delegato ai rapporti con il Mof Mariano di Vito, da anni interlocutori privilegiati con enti sovracomunali per quanto riguarda le problematiche e le esigenze del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi. 

Ringrazio tutti i presenti – ha commentato Stefania Stravato – per avermi consentito di “entrare” nel Mercato, comprenderne appieno le problematiche e poter dare il mio fattivo contributo presso le sedi opportune per poter interrompere questa persistente incomunicabilità che sta mettendo sempre più a dura prova la struttura di viale Piemonte. Una mancanza di dialogo e capacità di ascolto che non riguarda soltanto la Regione, interlocutore principale per quanto riguarda la gestione del Mof, ma anche i collegamenti viari e i trasporti. A mio avviso sono senz’altro due le grandi opportunità che il mercato ha in questa precisa fase storica per uscire dall’isolamento lamentato da molti di voi: da una parte il Pnrr che la dirigenza non ha mancato di cogliere, dall’altra la disponibilità di ogni singolo imprenditore a fare rete. Ritengo infatti che da soli non si possano raggiungere grandi risultati ma riconoscersi nell’identità Mof, anziché contestarla, può essere un enorme strumento per poter interpretare le trasformazioni della Grande distribuzione organizzata e restare al passo con i tempi. Non puntare più soltanto alla commercializzazione, quindi, ma sempre di più anche sulla produzione, con un’agricoltura più organizzata, più ecosostenibile e al passo con i tempi. Fare rete in questo senso, del resto, vuol dire rispondere meglio alle esigenze del mercato ma anche e soprattutto intercettare risorse, finanziamenti e opportunità che, sempre più spesso, dalla Regione all’Europa, sono rivolte al produttore più che al commerciante. La trasformazione di un settore che per mezzo secolo è stato il propulsore dell’economia fondana è una sfida che ci riguarda tutti: riguarda la politica, e io sarò una presente e attenta interlocutrice di ogni vostra richiesta, ma riguarda anche e soprattutto voi. La sfida è quella di fare rete tutti insieme perché, come ripeto sempre, da soli si va più veloce ma insieme si arriva più lontano.

Un piano legislativo più adeguato alle esigenze di un unicum quale è il Mof, lo sviluppo e la promozione di una cultura agroalimentare in grado di valorizzare le produzioni d’eccellenza del Lazio e quindi anche di Fondi, potenziamento della viabilità e delle infrastrutture, risoluzione dei nodi relativi agli usi civici, migliore pianificazione urbanistica sono, del resto, alcuni degli impegni presi dal candidato alla presidenza regionale Francesco Rocca. 

Questa Regione purtroppo – ha concluso Stravato – ha fatto della spending review uno scudo, lo abbiamo visto in molti settori e più che mai con il Mof. Tutto questo deve cambiare e tutti noi insieme ci batteremo per mettere le esigenze del mercato ortofrutticolo tra le priorità del governo al livello comunale, regionale e nazionale. E, mi piace pensare, che se dovessimo riuscire nel grande progetto di restituire la Regione Lazio al centrodestra, il completamento della filiera, dal Comune al Governo nazionale, sarà un’arma di rilancio del territorio potentissima e senza precedenti.

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