Il silenzio del sindaco Cusani sull’arresto di Luciano Iannotta nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma non trova giustificazioni.
Iannotta è titolare di un’importante partecipazione nella società che gestisce il porto di Sperlonga, ovvero una delle principali infrastrutture di Sperlonga. Anche se dato in gestione a privati, il porto è e rimane un bene appartenente alla collettività , in quanto finanziato anche con risorse pubbliche, e l’amministrazione comunale ha il dovere di garantirne la tutela e la valorizzazione..
In questi anni abbiamo chiesto chiarezza sulla società che gestisce il porto, abbiamo chiesto l’adozione di tariffe agevolate che tutelassero i cittadini di Sperlonga che vi ormeggiano le loro imbarcazioni, abbiamo chiesto il potenziamento dei servizi di collegamento con il molo.
Dal sindaco Cusani e dalla sua maggioranza abbiamo ricevuto sempre e solo silenzio, anzi, il primo cittadino ha dichiarato che non ci interessa conoscere chi siano i titolari delle partecipazioni della società che gestisce il porto. La quota di partecipazione del 5% di proprietà del Comune è in vendita dal 2013, tra stime e perizie pagate con soldi pubblici, ma ancora non è stato trovato un acquirente.
Tanti cittadini di Sperlonga, soprattutto anziani, sono stati costretti a rinunciare al loro posto barca a causa delle tariffe di ormeggio troppo alte e mentre tanti amanti della pesca rinunciavano alla loro passione, l’amministrazione comunale non ha mosso un dito.
Sul fronte dei servizi, l’amministrazione Cusani aveva promesso la realizzazione di un ascensore interrato che avrebbe dovuto collegare il centro storico con il porto. Un’opera tanto costosa quanto inutile, che avrebbe deturpato il nostro territorio, con colate di cemento a poche decine di metri dal mare e dal centro storico. Fortunatamente, come spesso accade con le promesse del sindaco Cusani, in questi anni, quest’opera non ha mai visto la luce. Il problema del porto, tuttavia, rimane, tra incertezza, scarsa trasparenza e ancor più scarsa valorizzazione.
Il nostro gruppo consiliare persegue un’idea di turismo diversa da quella dell’amministrazione Cusani, orientata verso la piena valorizzazione delle nostre ricchezze, che devono tornare al centro delle politiche di sviluppo del nostro paese. Il porto di Sperlonga è una realtà che merita ben più di qualche scandalo giudiziario e dell’indifferenza di questa amministrazione.
Insisteremo per ottenere dal sindaco Cusani le risposte che i cittadini meritano di avere sulla gestione del nostro porto. Poi verrà il momento di impegnarci concretamente per fare di questa importanza infrastruttura un volano per lo sviluppo turistico, economico e sociale della nostra comunità , rendendolo pienamente fruibile a tutti, cittadini e turisti.