Inizio questo articolo con un dubbio, a mio parere, lecito, visti gli ultimi cambi in corsa di un evento che ormai è diventata una fiera, per permettere ai commercianti presenti, di cui soltanto due sono produttori della salsiccia di Monte San Biagio, di poter fare cassa, senza nessun freno da parte dell'amministrazione comunale, anzi con il suo tacito assenso.
A riguardo riporto parte di una dichiarazione da parte di uno degli assessori, pubblicata sul social network più utilizzato dalla popolazione locale:
Le avverse condizioni atmosferiche hanno condotto ad un cambiamento del programma , con uno spostamento di eventi dal centro al parcheggio e con un allungamento temporale della manifestazione per permettere a chi ha investito denaro proprio e non pubblico di poter rientrare .
Questa affermazione rappresenta uno schiaffo in faccia al rispetto di tutti gli imprenditori locali, compresi i produttori della salsiccia che non hanno partecipato alla sagra, rilasciando un comunicato stampa che mette in pericolo il lavoro fatto fino ad oggi per ottenere il marchio IGP, poichè, oltre al fatto di non far pagare l'occupazione del suolo pubblico, gli viene permesso così di minimizzare il 'rischio d'impresa' che è proprio delle attività imprenditoriali, allungando in maniera ingiustificata un evento che deve avere un arco temporale preciso e ben definito. Qualsiasi altro imprenditore che dovesse chiedere una cosa del genere per un suo evento, non avrebbe lo stesso trattamento.
Inoltre, si è voluto giustificare la cosa facendo presente "denaro proprio e non pubblico" quando da informazioni prese, sembra che il Comune ha investito nella manifestazione ben 20.000 (ventimila) euro dei cittadini, che hanno permesso a qualche persona presente all'interno del consorzio di fare il bello e il cattivo tempo, senza tenere conto delle esigenze e della volontà di tutti i membri. Normalmente quando si è nel giusto non bisogna giustificarsi con nessuno.
Sicuramente dopo questo atteso e previsto flop, sia della prima parte, sia della forzata seconda parte, il tutto dovrebbe essere rivisto senza voler fare le cose in grande ma cercando di ripartire dalla base e dalle piccole cose, che hanno reso la salsiccia di Monte San Biagio uno dei migliori prodotti tipici locali. Non è pensabile, con tutti i produttori che ci sono sul territorio, che quelli presenti alla sagra sono stati soltanto 2 (DUE), diventando una minoranza sporadica all'interno dell'evento stesso.